• Pubblicata il
  • Autore: Ale trav
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Il ballo in maschera 2 - Palermo Trasgressiva


Vidi entrare un gruppo che superava la media in altezza, poi mi resi conto che uno solo era alto, un altro aveva una scopa sulla testa e un paio d' altri avevano alti copricapi e fantasmagoriche acconciature.... Ma mi fissai su quella scopa rossa che sovrastava la folla e non appena riuscì ad intravedere meglio mi resi conto che era un costume da anmtico romano. Il mio interesse crebbe al punto che mi avvicinai per guardare da più vicino e quando fui nei pressi il giovane si tolse di testa l elmo rilasciando una fluente capigliatura bionda. Aveva un bellissimo viso regolare e piacevole, occhi azzurro scuro molto suadenti... Mi colpì molto, ma quando si tolse il matello mostrò un torace perfettamente scolpito e curato. Restai letteralmente fulminata!! Era una vera divinità antica.... Bello, estremamente sexy.... Ero così esterrefatta da quella splendida visione che mi mi feci trovare dal suo sguardo profondo e un pochino impertinente. Snocciolai il mio più bel sorriso senza ammiccare in modo particolare, ma penso avesse intuito il mio stato di venerazione. Mi sorrise cordialmente e con sincerità, e questo mi fece tremare tutta come una fogliolina al vento, così presa dal panico, non seppi far altro che mandargli un casto bacino. ma mentre aspettavo la sua reazione, egli fu distratto da un amica vestita da motociclista teppista che evidentemente non vedeva da tempo e i nostri sguardi si persero un paio di istanti. Comunque, vidi che ritornò a puntare su di me, così presi coraggio e mi girai, mi incamminai verso il bar voltandomi a ogni passo a fissarlo con sguardo languido. Volevo dargli l impressione di essere una tenera squaw che necessitava di una protezione mascolina. Non so se fu questo atteggiamento o semplicemente il mio aspetto aspetto, ma il mio bello mi seguì e mi raggiunse non appena toccai il bancone. Ero pazza di gioia ma cercai di non farlo capire, lui mi si avvicinò con quello splendido corpo e mi porse la mano:
- Ciao, mi chiamo Steve, ma stasera sono il grande Achille...-
Gli strinsi la mano e risposi
- Ciao, mi chiamo Ale, ma stasera sono la giovane squaw Pecora Violata....-
Scoppiò in una risata gustosa e io lo seguì a ruota, poi per mantenere quello stato d ilarità fece alcune battute sui probabili nomi dei miei violentatori pellerossa tipo Cazzo di bisonte o Indiano affamato e continuammpo a ridere alcuni secondi poi lui ordinò da bere per entrambi e io ammiravo quel bellissimo sorriso e il suo fare disinvolto. Parlammo sorseggiando i nostri drinks, di cose naturalmente più comuni come la nostra reciproca provenienza e io cercavo di essere naturale ma carina più che potevo perchè lui era davvero un gran figo. Ero certa avesse capito che ero femmina solo a metà, ma ero altrettanto certa che fosse veramente attratto da me, così gli toccai la parte superiore dei pettorali e mi complimentai per quanto fossero belli. Lui mi passò il braccio attorno alla vita e mi tirò a sè, le mie mani si appoggiarono a quei muscoli possenti e il mio viso si attaccò al suo. Prima che me ne accorgessi avevo la sua lingua in bocca.... Quasi non ci credevo.... così per rendermi conto che era proprio vero ricambiai con tutta la mia passione e lui mi strinse forte a sè. Ebbi la sensazione di essere sola con lui in un ambiente ovattato e silenzioso, ma quando il bacio finì, il caos della sala mi parve ancor più furioso, così fui io questa volta a baciarlo stringendolo forte a me, e ancora ebbi l impressione di essere piombata sottacqua col mio bello.
Continua

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