• Pubblicata il 21/12/2012
• Autore: Mirikiki

LA RIVINCITA - Palermo Trasgressiva

cara redazione, ho inviato un racconto vero circa due mesi fa, ma non è stato ancora pubblicato. Ho pensato ad un disguido, per cui lo riscrivo con la speranza di vedermelo pubblicato.
Grato sin d’ora per l’attenzione che vorrete prestare:

LA RIVINCITA
Sono etero, ora sono un 60enne, ma da militare mi piaceva la compagnia di qualche avventore che in qualche cinema porno mi si sedeva a fianco per menarmelo o per spompinarmelo. A volte mi appartavo con il gay di turno nel bagno o altrove e glielo inculavo. Più che altro mi dava piacere quel senso di potere o autorevolezza che provavo nel sottomettere persone più importanti di me o per professione o per cultura o più benestanti o solamente più grandi. Naturalmente io ero l’attivo di turno, al massimo prendevo in mano il cazzo dell’altro e lo spampinavo un po’. Dopo sposato praticamente ho smesso di avere incontri del genere, almeno sino a qualche settimana fa. Sarà stata la visione di film porno su siti internet o la lettura di racconti erotici anche di questo sito, fatto sta che mi era ritornata la voglia di rifarlo. Però siccome sono fondamentalmente etero, ho preferito incontrare una coppia giovane, naturalmente con l’obbligo di offrire rose. Rispondo ad un annuncio e li incontro a casa. Lui 30 anni, palestrato, lei 28 anni non eccezionale, un po’ in carne. Dopo i convenevoli siamo già nudi nella camera da letto. Lei seduta ce li prende in bocca, ora il mio ora quello del marito. Si stende a faccia in su, mi ci butto sopra e la bacio, poi scendo a leccarle i capezzoli e poi giù a leccarle la fica. La sento gemere, ho il cazzo duro, glielo ficco dentro ed inizio a stantuffarla. Il marito intanto la bacia come per consolarla. Ogni tanto mi chiede: “ti piace?” La situazione è troppo intensa eroticamente, sento che sto venendo. Lo tiro fuori e mettendomi a cavalcioni glielo fico in bocca mentre l’altro che prima la baciava, ora si trova a leccarmelo, a spompinarmelo. Se lo passano di bocca in bocca leccandolo e succhiandolo. Sento che sto venendo; venire in bocca a lei sarebbe scontato, lo faccio anche con mia moglie, scelgo invece lui, gli prendo la testa con entrambe le mani e me la spingo sul cazzo, fa resistenza, ma non fa in tempo a schivarsi, in un attimo gli riempio la bocca di sperma. Se lo tira fuori e sputa lo sperma sulle tette di lei. “Non dovevi mi dice, non hai visto che facevo resistenza?” “Ma dai” gli dico “dai, vi darò qualche rosellina in più”; annuisce e si tranquillizza. Lui ha un bel cazzo, duro, al massimo dell'erezione, con una bella cappella pronunciata. Prontamente glielo ficca nella fica fradicia della moglie ed inizia a stantuffarla. Io li guardo, il seno di lei balla, glielo lecco, le lecco lo sperma che il marito gli ha sputato sul petto. Incito il marito… “dai fottila”. Gli vado da dietro e gli tocco i coglioni per favorirgli l’orgasmo. Non viene. Intanto il mio cazzo è di nuovo pronto, duro dall’eccitazione provocata dalla situazione. Gli dico di scostarsi che prendo il suo posto. Ora sono io che stantuffo la moglie, ma con delicatezza, perché me la voglio godere sino in fondo e la bacio con dolcezza. Lui si inginocchia accanto a lei e glielo mette in bocca mentre la sto baciando. Il suo cazzo è tozzo e lungo, glielo lecco mentre entra ed esce dalla bocca di lei, poi glielo prendo io e lo succhio, gli succhio la cappella bella, gommosa, gustosa. Improvvisamente lo sento pulsare,la cappella si gonfia ancora, sento che sta venendo, sento le sue mani che mi prendono la testa e me la spingono contro il grosso cazzo. Capisco che il giovanotto si sta prendendo la rivincita; devo decidere se lasciarlo per non farmi inondare di sperma, ma la voglia di provare è tanta, faccio finta di niente, mi lascio andare ed un fiotto di crema calda mi inonda la bocca. Lui continua a spingere la testa, ma non ce ne sarebbe bisogno perché ora lo voglio. Mi ritraggo appena per non soffocare ed ingoio tutta la crema, lui ora capisce e lascia la presa; riprendo il cazzo con foga e lo lecco, lo succhio, non è al massimo dell’erezione, ma ancora consistente e gocciola ancora. “Bravo stronzetto, vedi che ti piace?” mi dice. “Si mi piace, mi piace anche la fica di tua moglie” e così dicendo affretto l’andirivieni nella fica fradicia della moglie. La moglie partecipa, mi incita, mi incita anche lui “ti piace? Dai fottila la troia che piace anche a me vederla sbattuta. Sto per venire. Lo tiro fuori e sborro sulla pancia di lei. Così ci accasciamo e restiamo fermi un po’. Dico: “è stato bello, si può rifare”. Ora di tanto in tanto ci rivediamo.
Che dire, credo che questa volta sono stato sottomesso io da un uomo, ma ne è valsa la pena, mi è piaciuto; e comunque anche io ho sottomesso lui in quanto ho chiavato la moglie, ho avuto la mia rivincita.

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