Mia cognata - Palermo Trasgressiva

Mia cognata - Palermo Trasgressiva


Ho sempre avuto un debole per mia cognata. In ferie andavamo al mare con i nostri

cognati e vivevamo tutti in un appartamento. Una notte li sentii discutere, ma non

riuscii a capirne il motivo. Il giorno seguente avevamo in programma una gita ma lei

disse di non sentirsi troppo bene e di volere rimanere in appartamento. Visto che

anch’io non avevo molta voglia, per non lasciarla sola decisi di restare con lei. Dato il

buon rapporto che si era instaurato le chiesi il motivo della discussione della notte

precedente. Inizialmente non volle parlarne ma poi si aprì. Mi disse che erano

parecchi mesi che non aveva rapporti sessuali con il marito. Appoggiò la sua testa sulla

mia spalla e dopo un po’, con mia sorpresa, mi diede un bacio sulla bocca e scappò in

camera piangendo. Non vedendola arrivare dopo circa una mezzora andai a cercarla,

era in camera distesa a letto che si masturbava. Quella vista mi eccitò al punto che mi

feci coraggio ed entrai. Si fermò e con molta naturalezza mi fece cenno di sdraiarmi

accanto a lei. Mi distesi e la baciai. Lei rispose subito al mio bacio allora allungai una

mano in mezzo alle sue gambe, era completamente fradicia. Con dolcezza iniziai ad

infilarle un dito ma mi fermò dicendomi che non era giusto quello che stavamo

facendo. Le sorrisi e le dissi di stare tranquilla, ripresi a sollecitarle la vagina. Divaricò

le gambe e iniziò a gemere di piacere. Sentivo che si stava rilassando infilai la testa fra

le sue cosce e iniziai a leccarle la figa. Il suo corpo ebbe un sussulto, sentivo in bocca

il sapore dei suoi umori, farfugliò che nessuno l’aveva mai fatto e che le piaceva molto.

Prese la mia testa, mi attirò verso la sua bocca, cominciammo a limonare e

dolcemente il mio cazzo scivolò dentro di lei. Iniziai a muovermi sempre più

velocemente i nostri corpi si muovevano come se fossero uno solo, in un attimo

raggiungemmo l’orgasmo mi svuotai dentro di lei. Crollai disteso sul letto, lei si alzò

scese verso il mio cazzo e iniziò a leccarlo. Si vedeva quanto fosse inesperta, non

sapevo se l’avesse mai fatto prima, le dissi allora di infilarselo in bocca e di iniziare a

succhiarlo piano piano come se fosse una caramella stando attenta ai denti. Dopo

qualche attimo di impaccio prese a succhiarlo avidamente ci mettemmo a 69 e

ognuno si diede da fare. Le sue labbra erano gonfie e piano piano il clitoride iniziò a

fare capolino. Non era grosso ma lo era quel tanto da essere succhiato. Nel frattempo

lei godeva tenendo il mio cazzo in bocca, sentendo che stavo per venire lo tolsi per

paura che soffocasse. Fece un urlo inarcò la schiena e la mia bocca venne invasa dai

suoi densi umori. Ero completamente sfinito l’abbracciai, stava tremando e

singhiozzava le chiesi il perché ma non rispose, si girò mi guardò e mi disse solo grazie.


Senza aggiungere altro ci alzammo e andammo a farci una doccia.

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