• Pubblicata il
  • Autore: Alexis
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Osare - Palermo Trasgressiva

Lei è una studentessa univeristaria, 21 anni, giovane, bella ma di una bellezza semplice, jeans e maglietta, poco trucco e lunghi capelli scuri che era solita tener sciolti. Due occhi profondi e intelligenti ma che celavano un non so che di misterioso, un senso di vuoto, di mancanza che i più non riuscivano a cogliere. La sua è una vita normale, troppo normale trascorsa tra lezioni, libri e qualche uscita con gli amici di sempre. La sua anima non si sentiva soddisfatta, sapeva di avere il bisogno di qualcosa che la smuovesse dal torpore della vita quotidiana, una nuova linfa, nuovi sapori. Utilizzava spesso la masturbazione e si rendeva sempre più conto del fatto che le sue fantasie e ciò che più la eccitava differivano da ciò che comunemente soddisfava le voglie di ragazze come lei. Nei suoi sogni ricorrevano sconosciuti, non di bell'aspetto e non giovani che senza nessuna romanticheria la passodevano. Un giorno si fece coraggio e decise di contattare uno di quei numeri che possono facilmente trovarsi su molte riviste. Chiamò, rispose un uomo la cui voce, non appena capito il motivo della chiamata, si fece subito ansimante ed eccitata.Presero subito appuntamento per la notte successiva a casa di lui. L'attesa sembrò interminabile, in un miscuglio di ansia ed eccitazione ma nell'ultima ora che la separava dal suo sconosciuto la paura fece posto ad un acceso desiderio. Indossò un vestitino nero sotto il ginocchio, con una scollatura profonda che lasciava emergere il suo grosso seno, sotto il vestito una babydoll nero trasparente e un perizoma che metteva in bella mostra i suoi tonici glutei, completò con un paio di scarpe con tacco a spillo. Si guardò allo specchio, si vergognò un attimo per quell'abbigliamento audace ma sapeva che per quella notte tutto era concesso così usci di casa. Arrivò all'indirizzo concordato, bussò alla porta ed aprì lui, un uomo sulla cinquantina, pochi capelli e decisamente in carne ma a lei questo non dispiaceva. L'uomo era visibilmente eccitato alla sua vista e con voce quasi ansimante le afferrò per il braccio facendola entrare senza nemmeno dirle una parola e richiuse la porta a chiave dietro di sè. La condusse in camera da letto e la strattonò verso un muro rosso togliendile brutalmente il vestito e le chiese di muoversi in maniera sensuale contro quella parete mentre lui le avrebbe scattato delle foto. Lei impietrita ma eccitata accettò e iniziò così a poggiare le mani contro il muro rivolgendo contro di lui il sedere, facendolo ondeggiare, chinandososi in basso come per ricevere il suo cazzo nel suo culo, poi rialzandosi si girò, tolse i pochi altri indumenti che le restavano e iniziò a ad accarezzarsi i seni, giocare con le dita con la sua lingua. Lui scattava e contemporaneamente toltosi i vestiti si masturbava con forza mostrando alla ragazza il suo enorme cazzo, ansimando e gemendo seppur ancora non la stesse toccando. La ragazza poggià le sue ginocchia a terra sempre più bagnata per l'eccitazione e impaziente di leccare ed essere posseduta dal suo cazzo. Lui allora si alzò e finalmente senza proferire parola mentre lei continuava a muoversi ed accarezzarsi le prese la testa e la spinse contro il suo uccello facendoglielo predere in bocca, contunò così a farle muovere la testa avanti indietro afferrandola per i capelli e più passavano i minuti più lui si faceva bruto nei modi e più lei era in estasi ed in balia di quello sconosciuto. Dopo che glielo ebbe leccato e succhiato a sufficienza la getto per terra con la pancia in giù, le alzo il culo e inizio a leccarlo per poi penetrarlo con il suo cazzo che si faceva sempre più duro. Andava avanti e indietro con violenza e lei urlava di piacere mentre veniva sbattuta così lui ansimanate le urlava quanto stesse godendo, la sollevò e la poggiò contro il muro e lì continuò a sodomizzarla forte afferrandole i capezzoli e leccandole il collo e le spalle. La gettò a letto ed iniziò a muoversi sopra di lei facendole sentire tutto il suo piacere, la ragazza ormai completamente avvolta dalla brama del sesso si mise sopra di lui in modo che il cazzo penetrasse ancora meglio e iniziò a muoversi verso il basso e verso l'alto suscitando ancora di più i gemiti suoi e del suo occasionale partner fino a raggiungere un intenso orgasmo. Ormai allo stremo lui la fece sdraiare e portò il suo cazzo alla sua bocca e senza chiedere permesso fece sì che il suo seme sgorgasse sul volto di lei. Lavatasi e rivestitasi tornò a casa e senza sensi di colpà si addormentò soddisfatta per quella notte di fantastico sesso che non avrebbe più scordato.

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05/05/2013 22:02

Lacky

bene molto eccitante, la tua storia anche se in alcuni istanti fa rabbrividire, (lui) comunque molto brava, mi piacerebbe molto conoscerti ciao ciao.

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